Perchè ?
Non ho alcun ricordo del mio primo giorno di scuola, ho un ricordo vivo e dolcissimo del primo giorno di scuola di mia figlia Ginevra oramai grande; il ricordo del primo giorno di lezione dei bambini della scuola del villaggio di Gros vaud, nella Repubblica Haitiana, resterà con me per sempre come un’emozione unica ed irripetibile.
Siamo ancora solo all’inizio: dei tre blocchi previsti, per ora è stato completato solo il primo ed il secondo è in costruzione; parte delle lezioni si svolgeranno ancora sotto due grandi tende militari.
Siamo solo all’inizio ma centosessantuno bambini – molti dei quali con situazioni familiari disastrate e con un livello economico di assoluta indigenza – potranno ora andare a scuola gratuitamente, ciascuno avrà tutti i libri di testo, i quaderni, penne e lapis, gli strumenti perla geometria, i pastelli per colorare.
Siamo solo all’inizio ma sei insegnanti si occuperanno di istruirli sulla lingua creola, francese, inglese, storia, geografia, matematica e geometria, disegno, educazione alla salute ed educazione civica; due assistenti infantili si dedicheranno ai più piccoli delle classi prescolari e per tutti sarà assicurato un pasto quotidiano che garantisca il fabbisogno calorico e proteico minimo giornaliero.
Il nostro obiettivo è di finire la scuola, di dotarla di un orto e di un allevamento di galline ovaiole e di conigli che assicurino la parziale autosufficienza alimentare, di dotarla di un impianto elettrico eolico per poter avere l’energia sufficiente per azionare i computer ed inserire l’informatica come materia di studio per i più grandi, di provvedere al pagamento degli stipendi degli insegnanti, delle cuciniere, dei guardiani, di assicurare – ogni anno – l’acquisto di quanto necessario per il regolare svolgimento delle lezioni.
Adottare uno dei bambini della scuola di Gros vaud non vuol dire solamente permetterci di realizzare quanto ci siamo preposti, significa creare con ciascuno di loro un legame diretto; significa vederlo o vederla crescere, imparare, diventare parte di una comunità che deve necessariamente cambiare per acquisire la consapevolezza delle proprie possibilità e trovare – in autonomia – il proprio percorso di sviluppo.
Adottare uno dei bambini della scuola di Gros vaud significa renderlo consapevole che non è più solo ma che esiste qualcuno per cui egli è importante; qualcuno che, senza chiedere, ha voglia di aiutarlo, qualcuno che aspetta un suo disegno, una sua letterina, una sua fotografia che mostri quanto sia cresciuto.
Adottare uno dei bambini della scuola di Gros vaud può essere per ciascuno di noi un piccolo sacrificio ma che si trasforma in una occasione unica per chi, sino ad ora, si è visto negare anche la più piccola delle opportunità.
La scuola sarà gestita direttamente dagli insegnati haitiani riuniti in un’associazione che si chiama “Foyer d’enfants” ma uno dei nostri membri sarà praticamente sempre presente a Gros vaud per coadiuvarli, sopperire alle necessità economiche, supervisionare il corretto funzionamento della scuola e far si che possano giungere costantemente le notizie dei bambini a coloro che li hanno adottati.
Per ciascuno di noi ci sarà, in cambio, il sorriso di Jona, Staelle, Zaril, John, Wawens, Lukendia, Berlinda e di tutti gli altri bambini che aiuteremo a diventare uomini e donne dell’Haiti di domani.
Maurizio Boganelli
Termini e condizioni di adesione al sostegno a distanza
Se desideri maggiori informazioni su come puoi sostenere a distanza uno dei bambini della scuola o se desideri ricevere il modulo di adesione contattaci
telefonicamente ai numeri:
340 8476443 (Alessandro) – 339 3858955 (Costanza)
via e-mail agli indirizzi:
unascuolaperhaiti@gmail.com – info@unascuolaperhaiti.it