Con la fine della scuola si è posto il problema di come evitare che i bambini, nei mesi estivi, tornino ad essere abbandonati a se stessi.
I genitori troppo spesso li lasciano senza custodia, spesso senza possibilità di mangiare sino alla sera, senza possibilità di impegnare il tempo in alcun tipo di gioco e si assiste allo spettacolo di bambini seduti o sdraiati sulla terra dei villaggi o davanti alle capanne per ore intere, sotto il sole, inebetiti dal caldo o ci troviamo a doverli dividere per feroci litigi per una palla.
Per ovviare a questo abbiamo deciso di permettere che i bambini utilizzino, sotto la sorveglianza di uno dei guardiani della scuola, il bacino idrico come piscina e – grazie all’aiuto di Ginevra e Gabriella, due volontarie italiane che si daranno il cambio come operatrici volontarie -abbiamo organizzato un campo vacanze estivo.
Dal 14 luglio al 18 agosto 2012, la scuola ha ospitato, ogni giorno, 4 gruppi di 15 bambini ciascuno; abbiamo giocato, cantato, realizzato piccole attività manuali, abbiamo tutti assieme organizzato una festa finale. Tutto con il solo scopo di insegnare loro a stare assieme e divertirsi assieme.
I bambini e le bambine hanno ricevuto quotidianamente la colazione o il pranzo o la merenda.
E’ stato un primo piccolo esperimento che, con la speranza di poterlo ripetere nel futuro, ci ha permesso di tenere impegnati i bambini per tutta la pausa estiva dalla lezioni scolastiche.
Si prepara la festa che chiuderà il campo estivo …….